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Conferenza stampa per presentare l'adesione di Geppy Zappulo, Consigliere Comunale di Castello del Matese


Ha avuto luogo lunedì martedì 4 ottobre la conferenza stampa convocata dal dott. Emilio Iannotta, coordinatore zonale di Italia dei Valori, per presentare l’adesione al partito del consigliere comunale di Castello del Matese prof. Geppy Zappulo, figura carismatica della sinistra matesina ed esponente dell’associazione LIBERA…MENTE. “L’adesione convinta e spontanea dell’amico Geppy, ha affermato il dott. Iannotta, ci riempie di soddisfazione e rinforza le nostre motivazioni a proseguire nella nostra politica di attenzione al mondo del lavoro, del precariato, del disagio. Oggi IDV può essere un sicuro approdo per quanti, venendo da esperienze di sinistra, hanno perso riferimenti istituzionali e partitici. Ciò è vero in ambito nazionale, dove spesso solo IDV è stata- in Parlamento, nelle fabbriche e nelle piazze- presente e determinata a sostenere la causa della tanti operai in mobilità, in cassa integrazione o addirittura licenziati. A dare man forte e sponda politica alla Fiom rispetto ai ricatti di Marchionne. E insieme ai lavoratori promuoveremo il referendum abrogativo dell’articolo 8 dell’ultima, recente manovra. Con esso il governo ha espropriato i lavoratori dei diritti fondamentali inserendo, in un Decreto urgente avente per finalità l’equilibrio dei conti dello Stato, una misura che nulla ha a che vedere con le esigenze di bilancio. L’articolo 8, nella sostanza, sferra un attacco frontale e decisivo allo Statuto dei lavoratori, ai contratti nazionali e all’autonomia delle organizzazioni sindacali. E non a caso contro tale disposto IDV ha presentato alla Camera una pregiudiziale di incostituzionalità. Ma anche nel nostro territorio crediamo di poter affermare senza timor di smentita che IDV ha sempre caratterizzato la propria azione politica per l’attenzione verso il disagio sociale, il rispetto dei diritti civili e della dignità della persona. L’amico Geppy da subito ha dimostrato sul campo il suo impegno e la sua capacità di mobilitazione raccogliendo in pochi giorni oltre 100 sottoscrizioni per il referendum abrogativo del Porcellum a Castello del Matese e, siamo certi, la sua adesione sarà da esempio per tanti altri uomini della sinistra matesina.”.
Questa la dichiarazione rilasciata alla stampa da Geppy Zappulo: “La mia convinta adesione all’Italia dei Valori nasce dall’esigenza di lavorare nella legalità, cercando di creare valide alternative allo stato in cui versa attualmente la politica. L’esperienza di Napoli con De Magistris ed il lavoro di Di Pietro, mi hanno convinto. Oggi, per me, l’unica strada politica percorribile è quella dell’Italia dei Valori. Nel contesto territoriale lavoreremo per far capire alla gente che il vecchio modo di far politica è ormai obsoleto. I tempi delle promesse vane sono finiti. Per noi conta solo lavorare per il bene comune e per la collettività e la mia esperienza di consigliere comunale di opposizione a Castello del Matese lo testimonia. Per noi conta operare nella legalità e per la legalità. Questo è il caposaldo imprescindibile che ha determinato la mia scelta. Fare politica per passione e non per interesse. D'altronde la mia storia lo conferma: sempre in lotta per i diritti dei cittadini e mai in cerca di poltrone”.

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1.200.000 firme in un mese contro il Porcellum!

Il 30 settembre il comitato promotore- Italia dei Valori, SEL, Partito liberale, i Democratici (ex asinello) di Arturo Parisi, Unione popolari e gli amici di Mario Segni- della proposta referendaria avente per obiettivo l’abrogazione del Porcellum ha consegnato in Cassazione 1.210.466 firme raccolte praticamente nel solo mese di settembre. La sola Italia dei Valori ne ha raccolte oltre 500.000

Ancora una volta, come per i referendum contro la privatizzazione dell’acqua, il nucleare e il legittimo impedimento e come per il voto amministrativo della primavera scorsa che ha sancito le straordinarie vittorie di Luigi De Magistris a Napoli e di Pisapia a Milano, protagonisti di questo autentico miracolo sono stati i cittadini-in particolare le giovani generazioni- e la Rete.

Italia dei Valori da sempre si fa interprete e sostenitrice della volontà di rinnovamento etico e morale della politica e dell’esigenza di partecipazione attiva delle tante associazioni, movimenti e liste civiche che rafforza e concretizza la democrazia in un momento in cui i partiti tradizionali hanno perso molto della loro autorevolezza. Da sempre considera Internet e la Rete strumenti essenziali per l’informazione plurale e quindi baluardi della democrazia.

Alla luce dello straordinaria partecipazione dei cittadini e dei tanti attestati di incoraggiamento e di stima ricevuti ai banchetti oggi noi di Italia dei Valori vogliamo confermare la nostra determinazione a farci carico della ricostruzione etica ed economica del nostro Paese all’interno di una coalizione di centrosinistra che senza eccessivi tatticismi e ritardi deve proporre agli Italiani in tempi brevi un programma chiaro, stringato e condiviso.

In provincia di Caserta Italia dei Valori ha raccolto 7654 firme. Il contributo numericamente più significativo è venuto da Caserta (951), Piedimonte Matese (755), Marcianise (732), Aversa (395), Teano (338), Capodrise (320).Italia dei Valori dell’Alto Casertano, come sempre, ha dato un contributo importante al risultato provinciale. Da sottolineare, oltre ai dati di Piedimonte e Teano, le 140 firme raccolte a Caiazzo per iniziativa del dott. Stefano De Cesare, le 100 firme raccolte a Castello del Matese dagli amici di LIBERA…MENTE coordinati dal consigliere comunale Geppy Zappulo (che recentemente ha ufficializzato la sua adesione a IDV), le 99 firme di Formicola dove il partito conta tre consiglieri comunali ( De Ninno Giuseppe, Ruggiero Eduardo e Zibella Francesco), le 91 firme di Sant’Angelo del Matese per iniziativa della storica bandiera matesina di IDV Peppino Guerra, le 76 firme di San Gregorio Matese grazie all’impegno dell’assessore di IDV Peter De Lellis, le 53 firme raccolte dagli iscritti di Alife. Non hanno fatto mancare il proprio contributo i simpatizzanti di IDV di Pietramelara, Castelcampagnano, Baia e Latina, Alvignano, Mignano Montelungo, Ailano, Capriati al Volturno, San Potito Sannitico, Raviscanina, Gioia Sannitica.

In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sull’ammissibilità del referendum Italia dei Valori verificherà in Parlamento se esistono le condizioni per una nuova legge elettorale a cui i partiti dovrebbero essere moralmente obbligati viste le tante firme raccolte e il chiaro pronunciamento del Presidente della Repubblica. E’ però davvero poco probabile che un Parlamento di nominati, peraltro arroccati a difesa dei propri privilegi e non espressione dei territori, possano avere la dignità e il coraggio di fare una legge elettorale in cui tornino ad essere decisivi i cittadini. In ogni caso IDV potrà sostenere solo una legge elettorale dove, con il consenso del corpo elettorale, sia fatto salvo il bipolarismo. Una legge elettorale che non permetta ai condannati in via definitiva di essere candidati e agli inquisiti di poter assumere cariche di governo.

E intanto siamo già pronti per la prossima battaglia civile. IDV, condividendo l’allarme lanciato dalla CGIL e dai lavoratori in genere, sostiene e promuove il referendum abrogativo dell’articolo 8 dell’ultima, recente manovra. Con esso il governo ha espropriato i lavoratori dei diritti fondamentali inserendo, in un Decreto urgente avente per finalità l’equilibrio dei conti dello Stato, una misura che nulla ha a che vedere con le esigenze di bilancio. L’articolo 8, nella sostanza, sferra un attacco frontale e decisivo allo Statuto dei lavoratori, ai contratti nazionali e all’autonomia delle organizzazioni sindacali. Contro tale disposto IDV ha presentato alla Camera una pregiudiziale di incostituzionalità. In ogni caso, anche su questa tema, siamo certi che i cittadini non rimarranno inerti e faranno sentire forte il proprio dissenso.


IDV di PIEDIMONTE MATESE

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Referendum contro il Porcellum. L'Italia dei valori dopo Vasto.

L’Italia dei Valori di Piedimonte Matese conclude questo fine settimana la raccolta firme per il referendum abrogativo del Porcellum. Dopo il fine settimana dedicato all’incontro programmatico nazionale di Vasto saremo di nuovo in piazza Carmine sabato 24 settembre, dalle ore 17 alle ore 20,30 e domenica 25 settembre, dalle ore 10 alle ore 13, per raccogliere le sottoscrizioni dei cittadini che non hanno ancora avuto opportunità di apporre la propria firma contro la legge porcata di Calderoli. A Vasto l’Italia dei Valori ha definitivamente confermato di essere forza politica concreta e matura per il governo del Paese. Ai nostri dibattiti, che hanno affrontato i temi sensibili dell’economia, dell’istruzione, dell’informazione, hanno partecipato le migliori espressioni del mondo della cultura, dei sindacati, delle professioni. Nel confronto tra Vendola, Bersani e Di Pietro sono stati gettati i semi e messo le fondamenta del Nuovo Ulivo che sarà il nucleo essenziale della coalizione che certamente si dovrà far carico di ricostruire il Paese umiliato e mortificato nella sua credibilità economica e istituzionale da anni di berlusconismo. E’ stata inoltre disegnata una road map della coalizione che prevede l’individuazione entro l’anno di un programma scarno, concreto e condiviso e l’effettuazione delle primarie- a cui ha già annunciato la propria partecipazione Antonio Di Pietro) nella prossima primavera. Da Campano, da estimatore e da amico, non posso omettere la lunga ovazione che è stata riservata dai tantissimi partecipanti al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Luigi nel suo intervento ha fatto un resoconto dei suoi primi cento giorni di Governo che già hanno determinato per i cittadini partenopei un evidente recupero di vivibilità (a partire dalla definitiva risoluzione dell’atavico problema rifiuti) e per la città tutta una nuova credibilità e capacità di attrazione internazionale. La drastica riduzione delle società partecipate dal Comune e l’eliminazione di sprechi nella pubblica amministrazione e dei privilegi per gli amministratori (a cominciare dalle auto blu), già operative, sono dimostrazioni tangibili di determinazione di voler abbattere i costi della politica, quanto mai necessari per recuperare un rapporto di fiducia con i cittadini e per una nuova coesione sociale in un momento in cui l’ingiusta e ulteriore riduzione dei trasferimenti da parte dello Sato agli Enti Locali impone una difficile razionalizzazione delle scarse risorse disponibili.

Emilio Iannotta

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Prossime tappe matesine della raccolta firme per il referendum abrogativo del porcellum

Procede a Piedimonte Matese, con grande partecipazione della cittadinanza, la raccolta di firme di Italia dei Valori per il referendum abrogativo della legge elettorale meglio conosciuta come “Porcellum”. Il circolo piedimontese ha raccolto in pochi giorni le sottoscrizioni di oltre 600 cittadini stufi di dare deleghe in bianco alle segreterie di partito e a quella “Casta” che ha dimostrato, anche con l’ultima finanziaria, di non essere per nulla intenzionata a rimettere in discussione i propri privilegi. Privilegi divenuti davvero insopportabili nel momento in cui si mettono le mani in tasca a pensionati, lavoratori, precari, enti locali. “Sono davvero entusiasta- dichiara il dott. Emilio Iannotta, coordinatore della raccolta referendaria di IDV per la zona matesina- della partecipazione dei miei concittadini all’iniziativa referendaria voluta fortemente da Antonio Di Pietro. Questa finanziaria tutta lacrime e sangue, che colpirà essenzialmente i ceti medio-bassi delle nostre comunità e coloro i quali già fanno fatica ad arrivare a fine del mese, ha ulteriormente convinto la gente che l’Italia è un Paese da rivoltare dalle fondamenta e, innanzitutto, dal Parlamento. Oggi è indispensabile che di esso facciano parte Eletti voluti dai cittadini ed espressione del territorio e non più Nominati nelle grazie dei capo partiti. Sono davvero curioso di verificare con quale faccia tosta i nominati parlamentari del PDL vengono a festeggiare nei prossimi giorni a Piedimonte Matese. A festeggiare questa finanziaria lacrime e sangue scritta ancora una volta sotto il ricatto di un partito, la Lega Nord, che a noi Meridionali vuole solo usarci come ricettacolo di scorie tossiche e di improperi. Peccato non potrò assistervi essendo impegnato a Vasto al 6° Incontro Nazionale di Italia dei Valori dove prepareremo l’alternativa a questo insulso e indifendibile governo attuale. Sospendiamo per questo fine settimana a Piedimonte la raccolta firme che continuerà in ogni caso nel Matese con appuntamenti a Castello del Matese e a San Gregorio Matese. A Castello per iniziativa dell’Associazione LIBERA…MENTE sarà allestito sabato pomeriggio 17 settembre e domenica mattina 18 settembre un gazebo in piazza Roma coordinato dal consigliere Comunale di opposizione Geppy Zappulo che ha recentemente aderito ad Italia dei Valori e la cui adesione verrà ufficialmente presentata alla stampa locale in un prossima conferenza stampa. A San Gregorio Matese la raccolta firme avverrà domenica mattina in piazza Beniamino Caso e sarà coordinata dal commissario cittadino ed assessore comunale Peter De Lellis. Ricordo che a questi gazebo possono recarsi per apporre la propria firma anche i cittadini dei comuni limitrofi”.

ITALIA dei VALORI di PIEDIMONTE MATESE

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IDV di Piedimonte Matese raccoglie firme per abrogazione Porcellum e per abolizione delle province

L’Italia dei Valori di Piedimonte Matese aderisce alla campagna referendaria, promossa dal partito caro al presidente Antonio Di Pietro, da SEL, da Mario Segni e da Arturo Parisi, avente per obiettivo l’abrogazione della vigente legge elettorale, conosciuta come Porcellum, ideata dal ministro legista Calderoli e votata a suo tempo, oltre che dalla Lega Nord, da Forza Italia, da Alleanza Nazionale e dall’UDC. Legge che non prevedendo per il cittadino la possibilità di esprimere preferenze, ha consentito l’ingresso in Parlamento di personaggi nominati e non eletti, attenti unicamente ad ingraziarsi il capopartito che redige le liste elettorali. Altro effetto deleterio della “legge porcata”, come la definì lo stesso Calderoli, è l’allontanamento della politica dai territori, soprattutto quelli periferici, essendo i cittadini ormai privi di rappresentanza e della possibilità di un confronto con i nominati che, ormai, mostrano un sostanziale disinteresse rispetto alle esigenze localistiche. Pertanto, sotto la guida del commissario cittadino e consigliere comunale dott. Emilio Iannotta, l’IDV di Piedimonte Matese sarà presente in Piazza Carmine sabato 3 settembre dalle ore 18 alle ore 21 e domenica 4 settembre dalle ore 10 alle ore 13. “Sono orgoglioso- afferma il dott. Emilio Iannotta- che il referendum parte soprattutto per la determinazione di Antonio Di Pietro e di Italia dei Valori. Allo stesso tempo credo sia opportuno che di esso si approprino i cittadini, al di là del colore politico, perché è interesse di tutti avere Parlamentari dignitosi, che recuperino autorevolezza al Parlamento e che rendano conto del proprio operato innanzitutto al proprio territorio e ai propri elettori. Sono certo che la nuova ventata di partecipazione e di protagonismo dei cittadini, che si è concretizzata con le splendide cavalcate di Giuliano Pisapia a Milano e di Luigi de Magistris a Napoli e con il grande successo dei referendum per l’acqua pubblica, contro il nucleare e il legittimo impedimento, diverrà sempre più un’onda inarrestabile che rivolterà il Paese e costringerà i partiti a rimettere in discussione i tanti privilegi che la Casta ha finora riservato a se stessa”.

Infine per dare un segnale tangibile ai cittadini, sui quali si accinge a cadere la scure di una ulteriore finanziaria tutta lacrime e sangue, Italia dei Valori ha promosso una legge di iniziativa popolare per l’abolizione delle province. L'iniziativa dell'abolizione delle province, alla pari di quella per l’abrogazione dei vitalizi parlamentari, è stata portata in Parlamento dall'Italia dei Valori non più di due mesi fa, ma una maggioranza trasversale ai due poli l'ha bocciata, mantenendo intatto un carrozzone di consulenze, poltrone e doppi incarichi che grava pesantemente sul bilancio dello Stato.

IDV di PIEDIMONTE MATESE

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Lettera aperta ai cittadini del Matese e dell'Alto Casertano per referendum abrogativo della legge elettorale

Cari CONCITTADINI,

-dopo le elezioni amministrative che hanno sancito la ripresa del centrosinistra e che, soprattutto, hanno visto le splendide cavalcate di Giuliano Pisapia a Milano e di Luigi de Magistris a Napoli;

-dopo la formidabile vicenda referendaria a difesa di diritti fondamentali quali acqua, ambiente e giustizia realizzatasi grazie alla partecipazione convinta e spontanea di tanti cittadini;

-dopo un breve periodo di meritato riposo che ci è stato comunque rovinato dalle inquietanti notizie di una ulteriore finanziaria di cui si dovranno ancora una volta farsi carico enti locali, lavoratori, pensionati e quanti già onorano i loro dovere di onesti cittadini che pagano le tasse mentre la Casta preserva pressoché intatti i propri indecorosi privilegi e gli evasori continuano a farla franca;

abbiamo, per iniziativa di Italia dei Valori, di SEL, di Mario Segni e di alcuni coraggiosi esponenti del PD capeggiati da Arturo Parisi, una irripetibile occasione: liberarci del Porcellum, della indecorosa legge elettorale targata Calderoli e votata a suo tempo, oltre che dalla Lega Nord, da Forza Italia di Mister B, da Alleanza Nazionale di Fini e dall’UDC di Casini. Legge che ha trasformato il Parlamento in un’accozzaglia di gentil donne e di disponibili”, di personaggi attenti unicamente ad ingraziarsi il capopartito che redige le liste elettorali e che decide chi merita di divenire Parlamentare. Non è un caso che strenuo difensore dell’attuale legge elettorale è Mister B, uno che le “gentil donne” ha dimostrato di tenere molto a cuore e da sempre maestro nell’arte di “sedurre” soggetti “sensibili e disponibili”.

Sono orgoglioso che il referendum parte soprattutto per la determinazione di Antonio Di Pietro e di Italia dei Valori. Allo stesso tempo credo sia opportuno che di esso si approprino i cittadini, al di là del colore politico, perché è interesse di tutti avere Parlamentari dignitosi, che recuperino autorevolezza al Parlamento, e che rendano conto del proprio operato innanzitutto al proprio territorio e ai propri elettori.

L’Italia ha davvero bisogno di ritornare un Paese che premia il merito e la responsabilità e non più l’appartenenza e la disponibilità verso il potente di turno. Ha bisogno di sprigionare le proprie energie e le proprie competenze e non rimanere ingessato da caste economiche e politiche che si auto preservano spesso e sovente intrecciandosi con il malaffare.

Il Comitato Referendario ha promosso due quesiti referendari (allegati) che hanno il medesimo obiettivo di cancellare tutto o in parte il Porcellum e di ripristinare il Mattarellum.

Inoltre per dare un segnale tangibile anticasta e per ripianare almeno in parte il progressivo e sempre più preoccupante deficit di bilancio dello Stato Italiano, Italia dei Valori ha promosso una legge di iniziativa popolare per l’abolizione delle province.

L'iniziativa dell'abolizione delle province, alla pari di quella per l’abrogazione dei vitalizi parlamentari, è stata portata in Parlamento dall'Italia dei Valori non più di due mesi fa, ma una maggioranza trasversale ai due poli l'ha bocciata, mantenendo intatto un carrozzone di consulenze, poltrone e doppi incarichi che grava sulla spesa pubblica per cifre tra i 5 e i 12 miliardi di euro l'anno. L'abolizione di questo ente ormai inutile, che potrebbe benissimo delegare le proprie competenze a regioni e comuni, è nel programma elettorale di tutti i partiti, ma quando poi si è arrivati alla votazione quasi tutti si sono tirati indietro.

L'Italia dei Valori ha allora rilanciato l'idea con il sostegno del popolo, che nel nostro Stato dovrebbe essere sovrano: almeno 50mila firme per ripresentare in Parlamento l'abolizione delle province, non più con il solo supporto dei parlamentari IDV ma con le decine di migliaia di firme di tutti quei cittadini stanchi della casta, degli sprechi e dei privilegi.

Su questi temi, sono convinto, solo un’azione decisa dei cittadini potrà essere efficace per portare i costi della politica in Italia a standard europei, che siano rispettosi delle difficoltà in cui versa il Paese e dei sacrifici che si chiedono a cittadini, lavoratori e pensionati.

Abbiamo poco tempo per raccogliere le firme per referendum e legge di iniziativa popolare. L’impegno deve essere concentrato in un mese. Inizierà il 20 agosto e deve ultimarsi, compresa autenticazione delle firme e loro certificazione, entro il 20 settembre.

Pertanto chiedo:

-a quanti di voi sono consiglieri comunali a manifestarmi in tempi stretti la loro disponibilità a fungere da autenticatori per le firme raccolte nei propri comuni;

-a quanti vogliono collaborare nella raccolta firme a manifestarmi in tempi stretti la loro disponibilità in tal senso;

-a quanti di voi vogliono esclusivamente sottoscrivere le nostre proposte a manifestarmi la loro determinazione in modo che io possa indicare loro tempi e luoghi della raccolta firme.

Cari concittadini il nostro tempo è adesso: se non ora, quando?

emilio_iannotta@virgilio.it

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"no" al referendum del 21 giugno - resisteremo

testo tratto dal blog di Antonio Di Pietro

"Se Franceschini vuole veramente bloccare la deriva autoritaria di questo governo deve ripensare a quel suo ‘si’ che consegna definitivamente al ducetto Berlusconi tutta l'Italia e tutte le istituzioni.
Se veramente il leader del Pd vuole fare una cosa utile per la democrazia di questo Paese, si impegni con noi al fine di impedire che Berlusconi si appropri anche del risultato referendario del 21 giugno.
Noi dell’Italia dei Valori, che pure abbiamo promosso quel referendum e raccolto le firme con lo scopo nobile di cambiare questa legge truffa, oggi abbiamo il coraggio di dire ai cittadini di votare ‘no’. Infatti il referendum era stato concepito come il grimaldello necessario per modificare l’attuale legge, la cosiddetta "porcellum". L’intento era quello di mettere sedute nelle aule parlamentari le forze politiche che, responsabilmente, avrebbero dovuto fare un’altra legge per ridare la possibilità ai cittadini di scegliersi i candidati e di mandare a casa quelli di cui non hanno più fiducia.
Ma la prospettiva oggi è diversa: il quesito refendario non viene concepito come grimaldello per modificare una legge ingiusta e assurda, ma come occasione per cristallizzare iniquità e dare potere assoluto a Berlusconi.
Noi dell’Italia dei Valori non ci stiamo e resisteremo.
Cosa risponde in proposito il segretario del Pd, visto che, ultimamente, dice di riconoscere l’avvento di questa dittatura?"



Sulle elezioni europee vedi:




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