Lettera di Vincenzo De Luca ad Antonio Di Pietro

Ieri ho espresso la mia solidarietà al giornalista Marco Travaglio attaccato, nel corso di un evento pubblico, dal sindaco Vincenzo De Luca. Le espressioni usate da De Luca mi hanno profondamente addolorato perché ritengo Travaglio una delle poche voci libere nel mondo dell’informazione, un serio professionista che svolge pienamente il ruolo di cane da guardia della democrazia. Le osservazioni e critiche di Marco, delle quali io stesso sono stato spesso oggetto, dovrebbero servire da monito per i politici. Sono contento che De Luca abbia già ieri sera chiarito il senso delle sue parole. Senso che oggi ha voluto ulteriormente precisare con la lettera che mi ha inviato.

Vogliamo essere la sentinella della coalizione, vigileremo attentamente affinché la trasparenza, la correttezza, il rispetto dei ruoli e delle regole non vengano mai meno.

Antonio Di Pietro


Di seguito la lettera di Vincenzo De Luca

Caro Di Pietro,

torno per un attimo sull’episodio di ieri relativo a Marco Travaglio. Sono dispiaciuto, e me ne scuso, se una mia espressione può aver creato disagio.
Ma davvero si è trattato di una battuta scherzosa e ironica, come potrai vedere da tutte le registrazioni, nel contesto di una manifestazione bella, appassionata, nella quale si è espressa tutta la voglia di militanza ed anche l’allegria creativa ed irridente di Napoli.
Voglio solo ricordarti due cose.

1) Siamo tutti impegnati a fondo nelle battaglie di legalità e trasparenza. La questione morale è per noi un tema irrinunciabile di impegno politico e civile. Oggi tale questione è intrecciata con quella della libertà piena di informazione, in un paese nel quale l’occultamento della realtà sembra essere uno degli obiettivi permanenti del governo. Su questa battaglia hai espresso una presenza di rigore ed intransigenza che ha dato un’anima all’opposizione.
Non arretreremo di una virgola rispetto a tale impegno.

2) La vicenda delle liste ha chiarito, in Campania, tutto il quadro. Ritroviamo nel centro destra tutto il notabilato politico degli ultimi decenni, vero responsabile di tanti disastri amministrativi. Ritroviamo nelle liste del centro destra candidati condannati per peculato, addirittura un ex consigliere regionale dichiarato decaduto per rapporti con la camorra e ineleggibile.

Questo rende chiaro chi rappresenta il rinnovamento, e rende evidente la responsabilità preminente per tutti noi: evitare che questa regione scivoli verso una terra di nessuno, dove domina non la legge ma la criminalità organizzata e la violenza. Davvero questo è il punto che deve orientare ogni scelta.
E’ tuo merito aver reso chiaro a tutti la gravità della situazione e la necessità di costruire una coalizione in grado di fronteggiare e scongiurare questo pericolo, anche concentrandosi su un voto utile. Stiamo combattendo con tutte le nostre energie questa battaglia di libertà e di liberazione umana e civile, con una mobilitazione e un entusiasmo che non conoscevamo da anni.

Cercheremo di essere all’altezza dei doveri che abbiamo verso la nostra comunità.

Vincenzo De Luca


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