Sen. Sarro, ritiri il suo emendamento "salva "abusi edilizi" di Marco Fusco


Pubblico la lettera aperta del prof. Marco Fusco al Senatore Carlo Sarro contenente l'invito, quasi un appello direi, a ritirare l'emendamento "salva abusi edilizi" proposto dall'ex sindaco di Piedimonte Matese in fase di discussione del decreto "Milleproroghe".
Marco Fusco è presidente del Comitato Eda C6 Matese ed è stato presidente del consiglio della comunità montana del Matese.
Con lui ci siamo ritrovati su tante iniziative, ultima l'invito agli amministratori dei comuni del Matese ad aderire alla Stazione Unica Appaltante.
Egli ha manifestato la volontà di aderire ad Italia dei Valori e noi lo accogliamo nella nostra famiglia con grande soddisfazione e con l'impegno di valorizzarne le competenze in materia di formazione, istruzione, imprenditoria giovanile (che gli vengono ampiamente e diffusamente riconosciute) e la passione civile che lo ha portato ad affrontare con coraggio tante battaglie per il rilancio del nostro territorio e delle nostre comunità.
Emilio Iannotta

“Carissimo Senatore Onorevole Carlo Sarro , ho seguito con particolare attenzione il dibattito intorno al decreto “Milleproroghe” e all’emendamento a Sua firma che può essere tranquillamente battezzato “salva abusi edilizi”. Senatore, ho anche cercato di capire meglio le sue intenzioni, ascoltando la trasmissione radiofonica di Radio new 24, con le sue dichiarazioni ma, purtroppo, i dubbi che albergano nella mia coscienza sono tanti.
In buona sostanza, l’emendamento che porta il suo nome, consta di appena quattro commi che, di fatto, riaprono i termini della sanatoria del 2003 in tutta Italia, consentendo a chi avesse commesso un abuso edilizio entro il 31 marzo di quell’anno, di sanarlo presentando una semplice domanda entro il prossimo 31 dicembre. Certo, lei ha ricordato della drammatica situazione della nostra regione, anche in virtù di un pronunciamento della Corte Costituzionale su tutta la materia, ma questo, egregio Senatore, non può affatto, secondo il mio modesto parere, giustificare la sua iniziativa. Per due ordini di motivi: 1. l’emendamento, come giustamente hanno fatto notare gli esperti in materia, farebbe saltare uno dei vincoli più importanti contenuti nella legge nazionale del 2003, quello che vietava il condono per opere abusive realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti a tutela dei beni ambientali e paesaggistici; 2. La regione Campania, lo sa egregio Senatore Sarro, è prima nella classifica del ciclo illegale del cemento, con 1267 infrazioni accertate, 1685 persone denunciate e 624 sequestri nel 2008? A fornire questi numeri che riguardano case illecite un recente rapporto di Legambiente. Per avere un’idea dell’estensione della criminalità nell’ambito delle costruzioni, basti pensare- dice sempre Legambiente- che il 67 % dei comuni campani sciolti per infiltrazione mafiosa, dal 1991 ad oggi, lo sono stati proprio per abusivismo edilizio. Secondo il rapporto, infatti, il cemento è il luogo ideale per riciclare i proventi dalle attività criminose che nel caso della Campania si traducono in interi quartieri abusivi senza risparmiare le località di pregio, a cominciare dalla costiera amalfitana a quella cilentana, dall'area dei templi di Paestum a Ischia fino al nostro amato Matese. Sì, proprio così. Il nostro Matese. Egregio Senatore Sarro ma lei qualche volta ha avuto modo di attraversare l’area matesina da Piedimonte Matese, Alife, Letino, Capriati, Fontegreca, San Gregorio Matese, Castello Matese? Se lo ha fatto non ha potuto non avvertire il richiamo della sua coscienza al cospetto di veri e propri mostri di cemento che deturpano l’ambiente e che, grazie al suo emendamento, potrebbero essere sanati. Carissimo Senatore Sarro, scusi l’ardire, ma ritiri la sua proposta. In Campania occorre la legalità e, soprattutto, la moralità nel fare proposte legislative. Perché come diceva J.F. Kennedy “Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana.
dott. Marco Fusco)

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1 Response to "Sen. Sarro, ritiri il suo emendamento "salva "abusi edilizi" di Marco Fusco"

Anonimo ha detto... 31 gennaio 2010 alle ore 22:59

Egregio Dottore,

sono un pubblico amministratore di Ischia simpatizzante del Suo partito.
Mi consenta però di dissentire dalla Sua missiva al Sen.Sarro.
Credo sia fuori luogo paragonare Ischia ad altre realtà campane, gli abusi di Ischia ai mostri di cemento abusivi ed i realizzatori isolani a clan camorristici affaristici.
Ad Ischia la situazione è ben diversa.
Con il condono Berlusconi Ter L.326/03 gli isolani hanno pagato fior di Euro ed oggi si ritrovano la giustizia amministrativa TAR e Consiglio di Stato che ritengono applicabile la norma e la Cassazione III Sez. penale che ritiene non applicabile nelle aree sottoposte a vincolo.
Ciò determina la conseguenza di vedersi demoliti i propri sacrifici ad opera della Procura.
Quello che viene chiesta è semplicemente una Legge di interpretazione autentica che chiarisca la portata del terzo condono.
Che chiarisca se tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, perchè questo condono non ha la pari dignità di quelli precedenti (LL.47/85 e 724/94) perchè in Lombardia, Sicilia ecc..si applica ed in Campania no.
Dopo Leggi ad personam, processo breve ecc.appare l'unica cosa sensata e Lei è contrario.
Non vogliamo sanare nulla di insanabile, non vogliamo riapertura dei termini ne difendere l'indifendibile, vogliamo unicamente non subire la beffa della demolizione di stato dopo il danno di aver pagato un condono salatissimo.
Tutto ciò che resta fuori condono (dal 1°aprile 2003) dovrà esere demolito basta che ci affidino le risorse.
Tutto ciò che è vincolato in individuo non sarà sanato.
Ciò ci sembra una proposta giusta umanamente e politicamente per credere ancora nello Stato di diritto

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